di Marco Michael Di Palma
La considerazione dell'impatto ambientale, sociale e della governance aziendale che utilità ha per orientare il mercato verso pratiche responsabili e sostenibili?
Poiché gli Esg nascono da un'intenzione etica e come risposta alle crisi ambientali, sociali e al deficit di trasparenza, responsabilità e integrità di governo, possono apparire come l’ennesimo tentativo di moralizzare il mercato. Tuttavia, sono più strumenti di mercato per gestire rischi e migliorare la reputazione aziendale piuttosto che veri e propri impegni etici. Le pratiche di marketing e comunicazione ingannevoli in varie forme di “washing” hanno sollevato dubbi sull'autenticità degli impegni aziendali e sulla capacità degli Esg di generare un cambiamento significativo. Pur aderendo formalmente ai criteri Esg, le aziende possono continuare a operare in modo dannoso. La strumentalizzazione degli Esg, la selezione mirata dei criteri in assenza di standard universali condivisi e la trasparenza insufficiente della reportistica possono proiettare un'immagine positiva delle aziende, senza necessariamente migliorarne l'impatto complessivo.
L’ambizione di conciliare l'attività economica con principi etici e sociali ha una lunga storia. Inizia con il movimento cooperativo nel Novecento, come risposta allo sfruttamento e alle disuguaglianze causate dalla Rivoluzione Industriale. Sono seguiti il movimento dei consumi etici e il commercio equo e solidale, i boicottaggi e le campagne di consumo, la responsabilità sociale d'impresa (Csr), e l'investimento socialmente responsabile (Sri). A questi movimenti si potrebbero aggiungere le normative e regolamentazioni, dalle leggi antitrust ai diritti dei lavoratori, fino al Global compact delle Nazioni Unite. L’impatto di questi tentativi è stato variabile. Nonostante alcuni cambiamenti significativi, molti sforzi sono venuti meno per motivazioni economiche od opposizione politica.
Il mercato è sempre stato guidato dal profitto piuttosto che dall’etica. Gli Esg potranno mai essere efficaci? Dipende. L'adozione di pratiche Esg ha avuto un impatto positivo, soprattutto nella gestione del rischio. Le aziende che integrano i fattori Esg sono in grado di gestire meglio i rischi legati ai cambiamenti climatici, alle problematiche sociali e alla governance, rendendole più resilienti e stabili nel lungo termine. Questo riduce la probabilità di scandali o disastri che potrebbero compromettere la loro reputazione e il valore delle azioni. Inoltre, poiché investitori istituzionali e fondi pensione prestano crescente attenzione alle credenziali Esg, le aziende che adottano queste pratiche hanno un accesso più agevolato al capitale, con conseguenti costi di finanziamento inferiori e maggiori opportunità di crescita. Infine, l'adozione degli Esg offre un vantaggio competitivo, consentendo alle aziende di distinguersi dai concorrenti, attrarre talenti e costruire una reputazione positiva e duratura.
L'adozione diffusa dei principi Esg ha avuto un effetto capillare sui mercati finanziari, influenzando decisioni d'investimento e strategie aziendali. Tuttavia, l'efficacia degli Esg dipende in fin d’analisi da quanto seriamente le aziende li applicano, dalla qualità della loro attuazione e dalla capacità degli investitori di distinguere tra impegni autentici e quelli solo di facciata. In altre parole, gli Esg hanno validità solo se è vi è a monte una cultura aziendale etica che ne conferisca valore.
L’articolo è tratto dalla TopLegal Digital di settembre 2024 – n. 6. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente