La Corte di Cassazione lo scorso 5 novembre ha annullato la sentenza di condanna di Roberto Maroni, ex presidente della Regione Lombardia, a un anno di carcere oltre una multa e interdizione dai pubblici uffici. Maroni era stato condannato in primo e secondo grado, per una presunta turbativa nella assunzione di una collaboratrice.
L’ex presidente della Regione Lombardia è stato difeso da Domenico Aiello (in foto), name partner della boutique Aiello. L’accusa era quella di aver favorito persone a lui vicine con contratti ad hoc in Eupolis, una società controllata dalla regione che si occupa di formazione. Il procuratore generale aveva formalmente richiesto in aula l’accoglimento dei motivi di ricorso della difesa di Maroni, richiedendo tuttavia un secondo appello.
La Corte, invece, ha annullato la sentenza di condanna con formula piena. Il processo, durato sei anni in tutto, è stato annullato senza rinvio dalla Cassazione. È un raro caso in cui la Corte suprema annulla senza disporre di un nuovo appello con due gradi di precedenti condanne.
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