Daniele Ripamonti ha difeso con successo l'ex rossonero Kakà (in foto), nel processo che lo vedeva accusato di aver creato un presunto schermo societario, la società Tamid Sport Marketing, per abbattere le tasse sui proventi derivanti dallo sfruttamento della sua immagine, evadendo così il fisco per un importo di circa due milioni di euro.
Il tribunale di Milano ha assolto con formula piena il giocatore brasiliano perché il fatto non sussiste.
Penale societario