editoriale

EY Slt, un bilancio

Marco Magenta prende le redini di uno studio con ricavi cresciuti oltre due volte nell’ultimo quadriennio rispetto al numero di professionisti

06-06-2024

EY Slt, un bilancio

 

 

di Marco Michael Di Palma

 

A maggio, EY Studio Legale e Tributario (EY Slt) ha nominato Marco Magenta nuovo tax & law managing partner. Magenta (nella foto) è subentrato a Stefania Radoccia, che ricopriva il ruolo dal luglio 2019. Commentando la sua nomina, Magenta ha sottolineato il primato di EY Slt come primo studio legale e fiscale italiano per fatturato facendo riferimento, inoltre, alla sfida per la professione derivante dalla «rapida evoluzione economica e tecnologica».

 

Nel caso di EY Slt, la crescita e il tema della tecnologia sono più che fattori correlati: l’uno è causa dell’altro. 

 

Tra le poche donne al vertice di uno studio professionale in Italia, Radoccia ha intrapreso il piano di ampliare sensibilmente l’offerta di servizi legali. L’espansione è iniziata con l’avvio del dipartimento di Proprietà intellettuale; sono seguiti rafforzamenti delle practice di Ambientale, Banking, Corporate/M&A e Private equity, Lavoro e l’introduzione della nuova squadra di Proprietà intellettuale. Non solo. La campagna acquisti mirava ad attirare professionisti conosciuti e considerati dal comparto, alcuni provenienti dai più blasonati studi del Paese. Maria Cristina Breida, Daniele Caneva, Giovanni Casucci, Matteo Fusillo, Renato Giallombardo, Michele Odello: nomi segnalati dalle società sondate durante le nostre ricerche di mercato. A questa rosa si è aggiunto Michelangelo Damasco, general counsel prima di Atlantia e poi di Toto Holding.

 

I risultati raggiunti durante il quadriennio 2020-2024 parlano da soli. La divisione Tax & law di EY Slt è passata da 613 a 923 professionisti, un aumento della compagine del 50,6%. Mentre i ricavi da 120 milioni di euro nel 2020 sono arrivati a 280 milioni di euro nell’ultimo bilancio, con un aumento oltre due volte il numero di professionisti.

 

I risultati economici, oltre alla leva dei professionisti più numerosi, sono stati una conseguenza dell’applicazione più diffusa delle tecnologie per automatizzare la due diligence, il contenzioso seriale e la compliance fiscale. Visti da questa prospettiva, EY Slt le Big Four possono essere considerate degli immensi alternative legal services provider (Alsp) con modelli capaci di integrare competenze legali sempre più ampliate nella suite di servizi professionali aggiuntivi e complementari.

 

EY Slt non può considerarsi concorrente strategico per l’élite degli studi legali ma, come altre realtà Big Four, ha un vantaggio notevole nella capacità di investire capitali per la tecnologia. Più generalmente, EY Slt e le Big Four stanno ridefinendo l’esercizio della professionale legale, dandone una portata più ampia, più interdisciplinare e più funzionale. Al centro di questa ridefinizione, non vi è più la sola competenza tecnica ma un sistema integrato che mette al centro di tutto la fornitura di servizi legali. Già da tempo, il business legale non riguarda più soltanto gli avvocati ma ricorre alla tecnologia, la fornitura di prodotti e servizi, altre professionalità e para professionisti, nuovi modelli strutturali ed economici, e nuove competenze. In questo momento, EY Slt sta guidando l’evoluzione economica e tecnologica del comparto legale.

 

L’articolo è tratto dalla TopLegal Digital di maggio 2024 – n. 2. Accedi per sfogliarla


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