La fusione tra Hogan Lovells e Shearman & Sterling è saltata. In un comunicato congiunto, divulgato lo scorso 3 marzo, i due studi hanno detto di aver avviato negli scorsi mesi colloqui in via preliminare ed esplorativa in vista di una possibile fusione. Ma dopo un'attenta considerazione, si è concordato che "una combinazione, in questo momento, non è nel migliore interesse per entrambi".
Il fallimento della trattativa per la fusione con Hogan Lovells ha portato alle dimissioni del senior partner David Beveridge, sostituito dal 7 marzo dal nuovo managing partner Adam Hakki, responsabile del contenzioso a livello globale.
Dall’accordo sarebbe potuto sorgere un colosso da oltre 3,6 miliardi di dollari, terzo studio legale al mondo dietro a Kirkland & Ellis e Latham & Watkins, con oltre 5 miliardi di ricavi. La fusione sarebbe stata, inoltre, la seconda a livello globale per Hogan Lovells, nato nel 2010 dal matrimonio tra l’americano Hogan & Hartson e l’inglese Lovells. Dopo anni di ricerche e un tentativo non andato in porto con Baker Botts, sfuma così un’altra chance per Shearman & Sterling di trovare un pretendente con cui ingrandirsi per mantenersi competitivo coi diretti competitor.