Luca Ponti (in foto) ha ottenuto, di fronte al Tribunale di Udine, l’assoluzione di Filippo Fabbro per il reato di bancarotta fraudolenta societaria.
Il caso ha riguardato l’impresa Fimart costruzioni, che al momento del fallimento aveva molti cantieri incompleti in corso e i cui bilanci secondo la Procura, nella parte in cui appostavano dette rimanenze, erano falsi.
Si tratta di uno dei primi precedenti in Regione sulla questione del falso valutativo nei bilanci, alla luce della recente modifica legislativa e dei pronunciamenti della giurisprudenza sulla depenalizzazione delle valutazioni, sia rispetto alle società fallite che in regime ordinario.
Il Gup ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste aderendo all’indirizzo che il falso valutativo non è più previsto dalla legge come reato.
Penale societario