Augusto Fantozzi, name partner dello studio legale e tributario Fantozzi & Associati ed ex commissario straordinario di Alitalia, avrebbe chiesto da 3 milioni a 6 milioni di euro a saldo delle sue prestazioni nella compagnia aerea, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano.
La testate scrive che il professionista – anche docente universitario con un passato in politica – avrebbe percepito durante la sua permanenza nella bad company di Alitalia un compenso annuo di tre milioni di euro, per un totale di sei milioni. Fantozzi ha ricevuto l’incarico ad agosto 2008 e si è dimesso a luglio 2011. Nello stesso periodo, scrive ancora il Fatto, ha distribuito consulenze per 32 milioni di euro.
Tra i colleghi beneficiari di consulenze il giornale menziona il fiscalista Franco Paparella, che avrebbe incassato parcelle per 2,7 milioni di euro, e Bruno Sed, 1 milione di euro, entrambi di Studi Legali Riuniti, che conta un altro collaboratore remunerato per 650mila euro; il pool di legali incaricato di promuovere le azioni revocatorie avrebbe avuto compensi per 3 milioni, mentre a Chiomenti, principale advisor del fallimento, sarebbero andati 5 milioni in parcelle.
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