Fastweb, difesa dall'avvocato Sergio Fienga, partner di Grimaldi, ha vinto al Tar Lazio contro il Comune di Roma nei contenziosi in materia di canone per l'occupazione temporanea del suolo pubblico.
Dopo aver già vinto in Consiglio di Stato ed in Cassazione la battaglia relativa alle maggiorazioni forfetarie per il ripristino delle sedi stradali su tutto il territorio capitolino, il Tar si è pronunciato per la prima volta a favore di Fastweb (non vi sono precedenti a favore di altri operatori di servizi di telefonia fissa né di società di pubblici servizi) per quanto riguarda il criterio di determinazione dei canoni relativi alle occupazioni temporanee del suolo pubblico.
La vicenda, sorta nel 2005, ha visto numerosi Municipi del Comune di Roma Capitale chiedere ingenti somme a Fastweb (per un totale di circa 3 milioni di euro) per le occupazioni del sottosuolo stradale comunale. Con le sentenze nn. 5962 e 5965 del 2012, il Tar ha annullato i provvedimenti di pagamento emessi dall'Amministrazione, affermando il principio secondo cui i canoni devono essere commisurati alle aree di cantiere aperte in superficie a prescindere dall'occupazione del sottosuolo effettuata. Le sentenze contengono anche un importante svolta di chiarimento in tema di riparto di giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice amministrativo per quanto concerne le controversie in materia di canoni.
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