L’andamento del 2012 resta ancora un oggetto misterioso. L'indagine del Centro Studi TopLegal sui fatturati dei primi 100 studi legali italiani, che sarà pubblicata nel prossimo numero di giugno, ha posto l'attenzione su alcuni punti caldi del mercato legale. Alcuni dei quali sono stati anticipati già nelle scorse settimane. Tra gli aspetti significativi, merita attenzione il sondaggio sulle previsioni di budget per il 2012.
Ebbene, balza agli occhi che quasi la metà degli interpellati, esattamente il 46 per cento, ha preferito glissare sulla domanda e barricarsi dietro una non-risposta. Il 30%, invece, si è espresso indicando un valore superiore a quello dell'anno precedente. Segno che nonostante la pessima contingenza economica permane una visione ottimista nei confronti della possibilità di generare mandati e mettere a segno importanti deal.
Per il 24% degli studi interpellati, invece, il budget sarebbe in linea con il 2011, dato che di certo, non è da sottovalutare. Anche perché non si discosta dalla quota di ottimisti.
Non emerge dunque un trend dominante, ma una sorta di spaccatura tra chi vede il futuro più rosa e chi, invece, tiene i piedi ben piantati al suolo. Il resto, la maggioranza, sta alla finestra.