Ferrari a Wall Street: tutti gli advisor

Ferrari ha debuttato ieri al New York Stock Exchange con il ticker Race.
Partita l'offerta pubblica di vendita relativa a 17.175.000‎ azioni ordinarie al prezzo unitario di 52 dollari. L'offerta fa parte di una serie di operazioni volte a separare Ferrari da Fca che, a seguito del completamento dell'offerta, prevede di attribuire ai propri azionisti, tramite scissione parziale, la sua restante partecipazione in Ferrari all'inizio del 2016.
 
Per la società ha agito il general counsel Carlo Daneo, supportato dallo studio americano Sullivan & Cromwell, che ha assistito anche l’azionista di maggioranza Fca, con un team di legali guidato dal partner Scott Miller coadiuvato dal counsel Oderisio de Vito Piscicelli e dall'associate Giovanni Colantuono, e che ha visto il coinvolgimento di Legance, con un team coordinato dal socio Alberto Giampieri‎ co‎adiuvato dal socio Giorgio Vanzanelli e dall'associate Stefano Bandini‎. I profili fiscali dell'operazione, invece, sono stati seguiti da Maisto con il socio Riccardo Michelutti. I profili legali e fiscali di diritto olandese, invece, sono stati seguiti da Loyens & Loeff.
 
Pedersoli ha assistito Piero Ferrari, azionista al 10% della società, con il socio Ascanio Cibrario e l'associate Luca Rossi Provesi per gli aspetti contrattuali e regolamentari dell'operazione, con la collaborazione di Alexander Kaarls di Houthoff Buruma per gli aspetti di diritto olandese. Il team legale è stato coadiuvato per gli aspetti fiscali dal socio di Pedersoli Giovanni Bandera, con l'associate Paolo Viganò assieme a Franco Ravanetti dello studio Ravanetti di Parma.‎
 
Le banche, impegnate come underwriter nell'operazione, sono state assistite da Cravath Swaine & Moore e ‎Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dai soci Francesco Gianni, Andrea Marani e Fabio Chiarenza, e dagli associate Nadine Napolitano, Francesca Staffieri e Francesca Calareso, che ‎ha rivisto il prospetto per la parte di diritto italiano.