È stata emessa l'altro ieri dal tribunale di Torino la sentenza di primo grado nell'ambito del procedimento indetto da Filctem-Cgil contro Fiat. Come ha dichiarato a TopLegal il professor Raffaele De Luca Tamajo, dello studio Toffoletto De Luca Tamajo e legale della casa costruttrice: «Il Tribunale di Torino nella sezione presieduta dal giudice Edoardo Denaro ha emesso una sentenza, nell'ambito di una causa promossa da Cgil gomma e plastica, che ha dichiarato la legittimità e l'applicabilità del CCSN (contratto collettivo specifico nazionale) di Fiat in luogo di quello collettivo. Il tribunale, pertanto, ha sancito il superamento dei contratti collettivi sia metalmeccanico che quello della plastica, dichiarando l'applicabilità del contratto Fiat».
Il procedimento avviato lo scorso dicembre, su iniziativa del sindacato dei lavoratori chimici Filctem-Cgil, era mosso dal fatto che 1.100 lavoratori occupati nei cinque stabilimenti italiani della Plastic Components and Modules Automotive (PCMA), ex Ergom, dal 1 gennaio 2012 restavano privati del loro naturale contratto nazionale di lavoro, quello della gomma-plastica. La decisione di disdire il contratto, che sarebbe giunto a naturale scadenza il il 31 dicembre 2012, è una conseguenza della decisione presa nelle scorse settimane da Fiat (a cui PCMA appartiene essendo controllata da Magneti Marelli) di recedere da tutti i contratti collettivi e dagli accordi sindacali applicati nelle aziende del gruppo a partire da 1° gennaio 2012, come annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne.
Un approfondimento sugli scenari aperti dal nuovo contratto collettivo introdotto da Fiat sarà sviluppato nel numero di TopLegal in uscita a febbraio.
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