Automobili, industria pesante, metalmeccanica. Se vent'anni fa aveste chiesto a un legale torinese di descrivere l’attività e il raggio d’azione degli studi d’affari probabilmente, avrebbe risposto così. Nel 2018 le cose appaiono ben diverse. A influire su questo cambiamento, i noti trasferimenti delle sedi di alcune delle realtà aziendali per decenni al centro dell’economia torinese. Il tutto controbilanciato da una costante crescita del turismo cittadino grazie allo sviluppo delle infrastrutture, agli interventi di restauro e al rinnovamento delle principali attrazioni, nonché allo sviluppo del settore enogastronomico. Il risultato? I grandi studi d’affari hanno spinto l’acceleratore sulla ricerca di mandati al di fuori dei confini piemontesi, mentre poche realtà internazionali e nazionali hanno cercato di insidiare il mercato locale.
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