La diaspora dei motori darà molto da lavorare anche ai legali. Nelle scorse settimane un nutrito gruppo di scuderie di Formula uno ha minacciato di fare da sé e abbandonare il circus della Fia targato Ecclestone Mosley.
La Federazione Internazionale dell’Automobile ha preannunciato azioni legali contro la Fota. La Fia, in una nota, ha fatto sapere che lo studio della battaglia legale contro la Fota comporterà "il congelamento della pubblicazione dell'elenco definitivo delle scuderie iscritte al Mondiale 2010". Le azioni della Fota costituirebbero, secondo la Fia, gravi violazioni della legge, tra cui l'interferenza volontaria in relazioni contrattuali.
Al termine di una lunghissima riunione tra i team, lo scorso 18 giugno, è arrivato il no secco alla proposta di Max Mosley di alzare il tetto del budget cup a 100 milioni di euro nel 2010, per poi tornare agli originari 45 milioni dal 2011.
Tra gli studi legali che stanno scaldando i motori per piazzarsi in pole position nella gestione della crisi, ci sarebbero Sidley Austin, Taylor Wessing, Cms e Baker & McKenzie.
Sono 8 i team di formula uno che minacciano di abbandonare per protesta contro l’imposizione di un tetto del budget cup a 100 milioni di euro nel 2010, per poi tornare agli originari 45 milioni dal 2011. Il Formula One Teams Association (Fota), ha fatto sapere di non avere scelta e di essere costretto a prendere in considerazione l’opportunità di preparare un proprio campionato.
La Fia dovrebbe farsi assistere dalla firm amenricana Sidley Austin. A quanto pare, al momento ogni team del Fota sta utilizzando i propri consulenti legali di fiducia. Baker & McKenzie potrebbe essere ingaggiato da McLaren. Così come CMS Cameron McKenna potrebbe affiancare la Ferrari, per la quale ha già lavorato due anni fa. E Taylor Wessing potrebbe affiancare la Brawn.
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