Luca Majocchi, ex amministratore delegato di Seat Pagine Gialle, è stato assolto con formula piena all’esito del processo penale dinnanzi al Tribunale di Torino con l’imputazione di bancarotta fraudolenta.
Il processo è connesso al leveraged buy out strutturato risalente al biennio 2003-2004 mediante cui Seat Pagine Gialle era stata acquisita nel 2003 da un consorzio di noti fondi di private equity, composto da Permira, Cvc, Bc e Investitori e ammessa dal 2013 a una procedura di concordato.
Guido Paolo Gamucci e Nicola Volpi, ex soci del fondo di private equity Permira, sono stati assolti anch'essi perché il fatto non sussiste.
Luca Majocchi è stato rappresentato in giudizio da Giuseppe Fornari (in foto), name partner dell'insegna Fornari.
Gamucci e Volpi sono stati assistiti in co-difesa da Clifford Chance e Iannaccone.
In difesa dei membri del consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale sono intervenuti anche Mucciarelli, Dominioni Gobbi Sbisà, Chiusano, Pisapia, Macchia, Ponti e Rossi.
Clifford Chance ha agito con un team composto dal socio Antonio Golino, responsabile del team white collar crime e dal counsel Giuseppe Principato.
La squadra di Iannaccone è stata guidata dal name partner Giuseppe Iannaccone, coadiuvato dal partner Riccardo Lugaro.
Per Mucciarelli sono intervenuti il founding partner Francesco Mucciarelli e la partner Luisa Mazzola.
Oreste Dominioni e Francesco Sbisà, entrambi founding partner, hanno partecipato per conto di Dominioni Gobbi Sbisà.
I partner Luigi Chiappero e Luigi Giuliano hanno agito per conto dell'insegna torinese Chiusano.
Per Pisapia è intervenuto il name partner Tomaso Pisapia. Roberto Macchia ha agito per l'omonimo studio, come Giovanni Ponti e Massimo Rossi.
L'azione legale nei confronti degli ex vertici dell'azienda è cominciata nel 2014.