Il tribunale di Trieste ha esaminato, con sentenza del luglio 2007, una domanda per violazione di brevetti del noto gruppo Danieli Officine meccaniche s.p.a. (un colosso di due miliardi di euro di fatturato), assistito dagli avvocati Giovanni Casucci e Ciro Carano.
Danieli aveva citato la Simac s.p.a. (gruppo SMS Meer), affermando che la vendita di macchine bobinatrici Simac (dispositivi del costo unitario
superiore a un milione di euro) violava 2 brevetti europei e 3 brevetti italiani della Danieli. La Simac era assistita dagli avvocati Mario
Franzosi(nella foto), Federica Santonocito e Vincenzo Jandoli.
il tribunale ha respinto le domande della Danieli, affermando che alcuni brevetti non sono violati, e altri sono nulli. In particolare la nullità di
alcuini brevetti derivava dal fatto che un dispositivo incorporante quelle soluzioni tecniche era stato venduto da Simac prima dei brevetti (a nulla
rilevando che la vendita fosse stata fatta a un solo soggetto).