FRESHFIELDS, GOP, GHEZZI E BUCELLO CROCI VINCONO CON EDIPOWER DAVANTI ALL'ANTITRUST

11-01-2011

FRESHFIELDS, GOP, GHEZZI E BUCELLO CROCI VINCONO CON EDIPOWER DAVANTI ALL'ANTITRUST

Gli studi Freshfields, Gianni Origoni Grippo e Bucello Croci Piscitello Viola, insieme al professor Federico Ghezzi hanno avuto la meglio nel procedimento avviato dall'Autorità Antitrust contro Edipower e i suoi soci (A2A, Iren, Edison ed Alpiq) per presunta intesa anticoncorrenziale volta a limitare l'offerta di capacità produttiva di energia elettrica in Sicilia (l'obiettivo sarebbe stato determinare un incremento dei prezzi a loro vantaggio).

In particolare lo studio legale Freshfields ha assistito A2A con gli avvocati Tommaso Salonico (nella foto) e Isidoro Niola, ha anche seguito la società Iren con gli avvocati Gian Luca Zampa ed Ernesto Razzano.
Gianni Origoni Grippo ha difeso Alpiq, con gli avvocati Piero Fattori ed Eva Cruellas.
Edison è stata assistita da Eugenio Bruti Liberati dello studio Bucello Croci Piscitello Viola e, infine, Edipower è stata rappresentata dal professor Federico Ghezzi.

Nello specifico, erano state avviate ben due istruttorie nel gennaio dello scorso anno, sulla base di una segnalazione dell’Autorità per l’energia Elettrica e per il Gas, che evidenziava un andamento anomalo dei prezzi nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica nella macro zona Sicilia, un mercato dove esiste un notevole potere di mercato sia di Enel Produzione che di Edipower e dove si assiste a un trend crescente di domanda e a una carenza di offerta, che dovrebbe essere risolta nel 2013 con l’entrata in funzione dell’elettrodotto da 1000 MW tra Sicilia e continente.

Le condotte contestate a Enel Produzione e a Edipower consistevano nell’offrire i propri impianti a un prezzo zonale siciliano elevato nelle ore di picco. Ciò provocava un aumento del costo dell’energia elettrica acquistata da tutti gli utilizzatori italiani. Infatti il prezzo unico d’acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (PUN) è dato dalla media ponderata dei prezzi di vendita dell’energia elettrica nelle varie zone del Paese. Per superare le contestazione dell’Antitrust il gruppo Enel si è impegnato a fissare per il 2011 un tetto massimo alle offerte (bid cap) pari a 190 €/MWh. Tale tetto varrà, agganciato alle quotazioni del Petrolio Brent, anche per gli anni 2012 e 2013.

Edipower, invece, tra gli impegni assunti, ha garantito che aderirà, per le unità produttive di San Filippo del Mela (Messina) individuate da Terna come essenziali, al regime “ordinario” che prevede vincoli alle offerte formulate sui mercati di riferimento a fronte dell’ammissione al reintegro dei costi. 

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