I partner di Dewey Ballantine e Orrick Herrington & Sutcliffe a metà dicembre dovranno esprimersi sulla fusione tra i due giganti americani. Proprio oggi i rispettivi comitati esecutivi hanno fornito le prime indicazioni ai soci su questa operazione.
Se i voti saranno favorevoli, lo studio che nascerà dalla fusione prenderà il nome Dewey Orrick e inizierà la sua operatività a partire dall’inizio del nuovo anno. Globalmente, il nuovo studio si avvarrebbe di 1.500 avvocati distribuiti nelle 21 sedi localizzate in America, Europa e Asia e avrebbe un fatturato complessivo di oltre un miliardo di dollari.
In Italia l’operazione, se dovesse andare a buon fine, darebbe vita a uno studio con 88 avvocati, di cui 18 partner, e con un fatturato di circa 25 milioni di euro, di poco inferiore a quello registrato dai primi 10 studi legali italiani.
Se da un lato sono stati sciolti i dubbi relativi al nome del nuovo studio e a come saranno divise la cariche a livello di senior management, ancora nulla si sa relativamente agli executive e, a livello locale, ai managing
dualistica. Al momento, lo studio Orrick in Italia è guidato da Alessandro De Nicola, mentre Dewey Ballantine da Bruno Gattai.
Nessuno dei due rispettivi studi italiani ha voluto rilasciare commenti a tal proposito.
TAGS
Dewey & LeBoeuf, Orrick Herrington & Sutcliffe AlessandroDe Nicola, BrunoGattai