Gerardo Vesci, con il socio Leonardo Vesci (in foto), ha assistito con successo Gamenet dinanzi al Giudice del Lavoro di Roma in un contenzioso in cui l’azienda era convenuta per una richiesta di presunti danni da demansionamento.
Il Giudice, con la sentenza 2012 del 28 febbraio 2017, ha rigettato le richieste del lavoratore e ha ribadito che in tema di domande di demansionamento e di presunti danni connessi sono necessari vari passaggi probatori in capo alla parte ricorrente, cioè il lavoratore. Il ricorso deve contenere capitoli analitici, riferimenti alle declaratorie contrattuali e le mansioni che sarebbero ascrivibili al livello inferiore a cui la risorsa risulterebbe addotta.
In assenza di tali passaggi probatori non è ammissibile né la prova testimoniale né l’approfondimento istruttorio. Inoltre devono essere indicate specifiche condotte e le presunzioni possono avere rilievo solo se gravi precise e concordanti.
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