Gerardo Vesci, con il socio Leonardo Vesci (in foto), ha assistito con successo la Chef Express in primo grado - sezione lavoro del Tribunale di Roma - in un contenzioso relativo ad un licenziamento disciplinare.
Il Tribunale di Roma ha rigettato i ricorsi di due lavoratori licenziati, entrambi per infedeltà di cassa. Il giudice del lavoro ha confermato il principio secondo cui il controllo per mezzo di agenzia investigativa è lecito, qualora tale controllo non investa l'obbligazione lavorativa vera e propria, ma i comportamenti del dipendente aventi autonoma rilevanza rispetto al contenuto dell'obbligazione del lavoratore, essendo altresì ammissibile che i dipendenti dell'agenzia investigativa siano sentiti come testi, non avendo gli stessi alcun interesse diretto alla controversia.
Il giudice ha quindi ritenuto entrambi i licenziamenti legittimi e proporzionati, rigettando così i ricorsi con condanna alla refusione delle spese.
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