Un nutrito pool di legali capeggiati da Pietro Anello e Romano Vaccarella affianca Alivision, società consortile facente parte del gruppo britannico Terravision, che fornisce servizio in 40 aeroporti di 8 paesi europei, in merito all'istanza di fallimento formulata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Roma. Un fallimento che ha assunto le sfumature del giallo.
La Alivision ha 80 dipendenti e trasporta passeggeri da e per gli aeroporti di Roma, di Milano, di Torino e di Firenze. La caratteristica peculiare è che si tratta di trasporto «low cost», a prezzi di super sconto. Nonostante il tariffario, la società dichiara di fatturare 10 milioni di euro e di fare utili. Tuttavia, lamenta in una nota pubblicata sul sito, l’11 novembre 2013 ha ricevuto «una singolare istanza di fallimento». Perché singolare? Perché, sempre a suo dire, tale istanza risulta «non assistita da alcun titolo esecutivo, e per giunta presentata nei confronti di una società che genera utili, dotata di notevoli disponibilità finanziarie liquide e fortemente patrimonializzata».
Ai legali ora il compito di dipanare la matassa di questo giallo fallimentare. Ad occuparsi del caso, insieme a Pietro Anello di Anello & partners e Romano Vaccarella, lo studio Stella Richter che ha fornito un parere legale, Titta Madia,Carlo Arnulfo, Patrizia Teramo e Vincenzo Iofreddi del foro di Roma insieme a David Brunelli del foro perugino.
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