GIANNI APRE LA DATA ROOM DE LA RINASCENTE

Lo studio, assieme a Gregorio Gitti, affianca Tasso srl (famiglia Borletti) nella gara a due con Crc

17-02-2011

GIANNI APRE LA DATA ROOM DE LA RINASCENTE

Maurizio Borletti torna in corsa per la conquista de La Rinascente. Ieri il giudice Alessandra Dal Moro, dell’ottava sezione civile del Tribunale di Milano, ha invitato gli amministratori della holding che detiene il controllo del prestigioso department store, di aprire la data room e consentire agli advisor della Tasso Srl della famiglia Borletti (proprietaria del 4% di Rinascente/Upim srl) di svolgere la due diligence sulla società al fine di presentare una offerta d’acquisto in concorrenza con i thailandesi di Central Retail Corp (Crc).

Al fianco di Borletti, stanno lavorando i soci Alberto Nanni, Alessandro Villani, Francesco Gianni dello studio Gianni Origoni Grippo e Gregorio Gitti, di Pavesi Gitti Verzoni.

Lo scorso 24 gennaio, Borletti aveva presentato ricorso in Tribunale chiedendo la revoca degli amministratori (nominati da Investitori Associati, Deutsche Bank e Pirelli Re) rei a suo dire di non aver avviato una procedura competitiva per la cessione de La Rinascente, ma una trattativa privata con Crc. Una decisione che, a detta di Borletti, non valorizzerebbe al massimo la vendita.
L'imprenditore aveva chiesto quindi l'apertura della data room per formulare la sua offerta d'acquisto.

A tale richiesta, però, il cda del La Rinascente aveva risposto picche poiché non aveva ritenuto sufficienti le garanzie fornite da Borletti in merito al finanziamento dell'operazione e alla cordata che lo sosterrebbe.

Gli amministratori de La Rinascente sono assistiti da Franco Anelli, mentre la società, rappresentata dal curatore speciale Enrico Vitali, è assistita da Emanuele Rimini.

Ieri, il giudice Dal Moro ha stabilito che Tasso può accedere alla data room. Ma allo stesso tempo ha chiesto a Borletti di rendere pubblica la cordata che sosterrebbe il suo progetto d’investimento. Infatti, l’unico nome certo, al momento, parrebbe quello di Tip. Gli altri (si va da Prada a Lvmh) sono frutto di rumors di mercato finora non confermati ufficialmente.

Nei prossimi giorni, siccome i thailandesi  hanno avuto la possibilità di lavorare sul dossier da prima di Natale, gli avvocati di Borletti hanno intenzione di chiedere agli amministratori della società di ripristinare la par condicio tra i concorrenti, concedendo a Tasso, tempi ragionevoli per svolgere la due diligence e predisporre la propria offerta.

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