Otto milioni in più rispetto all'anno precedente e una crescita del fatturato del 6,5% per Gianni Origoni Grippo Cappelli che ha archiviato il 2017 con 132 milioni di euro.
Numeri in salita, dunque, per l'insegna guidata dai co-managing partner Antonio Auricchio (in foto, a destra) e Rosario Zaccà (in foto, a sinistra) ai quali lo scorso luglio è stata confermata la fiducia per un nuovo mandato dall'assemblea dei soci.
L'incremento è maggiore rispetto anche al dato del 2016, quando lo studio era passato da 118 a 124 milioni con una crescita del 5%. A influire positivamente sul fatturato, secondo quanto comunicato dallo studio, sarebbero state le operazioni in ambito M&a, project finance, diritto ambientale e antitrust.
In crescita anche il computo professionisti. Lo studio ha infatti indicato due soci equity in più rispetto all'anno precedente - sono ora 59 - nonché 13 risorse in più, attivando a contare 288 professionisti a fine 2017.
I dati non tengono però conto di alcuni cambiamenti avventi nel 2018. Lo studio a inizio anno ha annunciato il potenziamento del dipartimento di proprietà intellettuale, It e media con l'arrivo di Massimo Sterpi e del suo team da Jacobacci, nonché la nomina di cinque nuovi soci: Gabriele Arcuri, Emanuele Bosia, Mariasole Conticelli, Eva Cruellas Sada e Andrea Gritti.
In uscita, invece, si registra il passaggio dei giuslavoristi Paola Tradati e Nicola Bonante alla volta di Gatti Pavesi Bianchi.
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