Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners ha chiuso il 2014 con 110 milioni di euro. Questa la cifra che lo studio guidato da Francesco Gianni (in foto) ha comunicato per la prima volta ufficialmente a TopLegal. Sempre secondo le informazioni trasmesse dall'insegna, l'incremento rispetto alla chiusura dell'anno fiscale precedente è stato di 3 milioni di euro, avendo archiviato il 2013 a 107 milioni di euro. Nessun dato, invece, è stato comunicato relativamente agli utili.
Secondo lo studio la crescita sarebbe stata favorita dal rilancio dell'attività Corporate/m&a. Tra le operazioni seguite da Gop si ricorda l'assistenza a Fondo Strategico Italiano (Fsi) nell’acquisizione da Finmeccanica di una quota di maggioranza in Ansaldo Energia e la successiva cessione del 40% a Shanghai Electric Company. Così come l’assistenza a Fineldo, holding della famiglia Merloni, nella vendita del 60.4% di Indesit a Whirlpool Corporation.
Passando in rassegna i numeri relativi alla squadra, lo studio conta un totale di 236 professionisti. Di questi, 41 sono soci equity e 38 sono soci salary. Rispetto al 2013, dai dati disponibili, si nota un decremento del numero di praticanti, scesi da 110 a 99. Rimane, invece, compatta la partnership. Nel corso dell'ultimo anno fiscale, infatti, lo studio ha contato soltanto uno spostamento equity in entrata, quello di Alessandro Stoppa da Paul Hasting, e uno in uscita, vale a dire quello di Luigi Chessa, passato come in-house in Cassa Depositi e Prestiti. Sempre nel corso del 2014 lo studio ha anche promosso due soci salary: Nicola Bonante e Richard Hamilton.
Sul fronte internazionale, nel corso dell'anno l'insegna ha potenziato la propria presenza in Cina, trasformando il China desk in una sede a Hong Kong presidiata da Stefano Beghi.
Sul fronte interno, infine, lo studio ha modificato la governance, verso una maggiore istituzionalizzazione, con la recente adozione di una carica duale di managing partner. Tomaso Cenci, che ha ricoperto il ruolo di managing partner dal 2008, ha lasciato il posto lo scorso luglio ai nuovi managing partner Antonio Auricchio e Rosario Zaccà.
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