Gianni Origoni e White & Case nell'accordo tra gli eredi Caprotti

Secondo quanto risulta a TopLegal, Gianni Origoni Grippo Cappelli e White & Case sono gli studi coinvolti nell’accordo tra Giuliana Albera Caprotti, vedova di Bernardo Caprotti, e la loro figlia Marina Sylvia, per liquidare i figli di primo matrimonio di Caprotti, Violetta e Giuseppe, e salire così al 100% di Supermarkets Italiani, la holding che controlla il gruppo della grande distribuzione a marchio Esselunga. Il valore dell’operazione è di oltre 1,8 miliardi di euro.

Gianni Origoni e White & Case, in particolare, hanno assistito i soci di maggioranza di Esselunga nel procedimento di arbitraggio per l'acquisto della quota di minoranza. Nella partita anche Pirola Pennuto Zei, accanto agli acquirenti, BonelliErede a fianco di Violetta Caprotti, Linklaters con Giuseppe Caprotti e Clifford Chance con le banche finanziatrici coinvolte nell'operazione.

Il fondatore di Esselunga, scomparso nel 2016, aveva affidato il controllo di Esselunga alla moglie Giuliana Albera e alla loro figlia Marina Sylvia con il 70% delle azioni della holding Supermarkets Italiani. Ai due figli maggiori Giuseppe e Violetta Caprotti (soci di minoranza) era andato invece circa il 15% a testa. Con l'accordo annunciato il 21 marzo 2020, Giuliana Albera e Marina Caprotti entrano in possesso anche del restante 30% del capitale sociale, detenuto da Giuseppe e Violetta Caprotti, e valutato in oltre 1,8 miliardi, diventando azionisti unici di uno dei principali gruppi Gdo in Italia dal valore di 6,1 miliardi. 

L’importo sarà corrisposto tramite una combinazione di apporto di capitale da 535 milioni da parte delle azioniste di maggioranza, di cui 435 milioni dalla cessione a Unicredit di una partecipazione pari al 32,5% del capitale di La Villata, società immobiliare cui fanno capo parte dei punti vendita a marchio Esselunga, e da una linea di credito da 1,3 miliardi concessa da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bnp Paribas.

Gianni Origoni e White & Case hanno assistito i soci di maggioranza di Esselunga nel procedimento di arbitraggio per l'acquisto della quota di minoranza con il partner Francesco Gianni (in foto) insieme a Ferigo Foscari e Michael Immordino di White & Case.

White & Case, inoltre, ha seguito sia il finanziamento sia la cessione della quota di La Villata con i partner Ferigo Foscari, Michael Immordino e Iacopo Canino.

Pirola Pennuto Zei ha seguito per gli acquirenti la struttura dell’operazione di acquisizione, gli aspetti societari e fiscali con un team guidato dai partner Stefano Tronconi e Roberta Pirola e dall’associate partner Cristiana Tironi.

BonelliErede, invece, ha assistito Violetta Caprotti con Sergio Erede, socio fondatore, e Gianpiero Succi, socio e leader del focus team private clients.

Linklaters ha assistito Giuseppe Caprotti con il partner Roberto Casati e il senior consultant Stefano De Dominicis.

Clifford Chance ha assistito il pool di banche coinvolte nell'operazione con un team finance guidato dal partner Giuseppe De Palma, coadiuvato dal senior associate David Neu, dall'associate Matteo Oliver Minuti. Un separato team corporate M&A, guidato dal partner Alberta Figari, con il senior associate Jacopo Garonna e l'associate Vittorio Novelli, ha assistito UniCredit con riferimento all'acquisizione del 32,5% di La Villata.

Gianni Origoni di recente ha assistito Esselunga nell’acquisizione di sei punti vendita ex Auchan, mentre White & Case, Clifford Chance e Pirola hanno agito tre anni fa nell'emissione di un bond da 1 miliardo di euro di Esselunga. Pirola e BonelliErede hanno fatto parte, inoltre, degli advisor in campo per l'eredità di Caprotti nel 2016.

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