Gianni Origoni Grippo Cappelli (TLIndex3) cambia nome e torna alle origini. Si chiamerà Gianni & Origoni, riportando solo i due cognomi dei name partner Francesco Gianni e Gianbattista Origoni. Eugenio Grippo non comparirà più nel brand dell'insegna, ma "continuerà a far parte integrante dell’associazione in qualità di socio onorario", si legge in una nota dello studio.
La decisione dello studio, guidato oggi dai due co-managing partner Rosario Zaccà (in foto a sinistra) e Antonio Auricchio (in foto a destra), è stata quella di adottare un brand che concentra l’attenzione sui nomi dei due fondatori. La nuova denominazione – prosegue la nota – rappresenta inoltre la concretizzazione di un percorso che lo studio ha da tempo intrapreso verso l’istituzionalizzazione, con il progressivo affermarsi di un modello di governance, in cui le responsabilità gestionali sono sempre più diffuse fra i soci, e con la creazione dei principali comitati di management e di task force specialistiche.
Il sodalizio tra Francesco Gianni e Gianbattista Origoni è nato nel 1988 quando i due professionisti, assieme a Mario Tonucci, diedero vita a Gianni Origoni Tonucci, fino al divorzio nel 1993, quando l'insegna divenne Gianni Origoni. I tre si erano formati nello studio Bisconti, una delle realtà più attive tra Roma e Milano negli anni Settanta e scuola per una generazione di professionisti destinati a entrare nell'élite dell'avvocatura d'affari. L'altra insegna romana, che ha sfornato decine di professionisti affermatisi poi nei decenni successivi sul mercato, è stata Graziadei, da cui provengono Eugenio Grippo e l'ex socio dello studio Roberto Cappelli.
Grippo, in uscita da Simmons & Simmons, si era unito a Gianni Origoni nel 2001 dando vita all’insegna Gianni Origoni Grippo. Nel 2011 lo studio ha accolto Roberto Cappelli, che da Graziadei era passato a Grimaldi, dando vita a una nuova insegna con quattro cognomi: Gianni Origoni Grippo Cappelli. Il brand quadripartito è durato per nove anni, fino all'uscita di Cappelli lo scorso settembre verso Rccd, subito ribattezzato, visto il peso del nuovo socio entrante, Cappelli Rccd.
Non è la prima volta che un grande studio sceglie di tornare alle origini grazie a un processo di rebranding. Un precedente è Bonelli Erede Pappalardo, che nel 2015 cambiò nome in BonelliErede, accantonando il cognome del socio più defilato, Aurelio Pappalardo, a seguito del processo di istituzionalizzazione dello studio avviato dai co-managing partner Simontacchi e Giustiniani.