GIANNI ORIGONI GRIPPO PUNTA A CRESCERE SU PADOVA

Nel mirino il team della sede locale di Simmons & Simmons. Una partita da 3 milioni di euro

08-04-2010

GIANNI ORIGONI GRIPPO PUNTA A CRESCERE SU PADOVA

Crescere sul territorio. L’imperativo continua a costituire una delle principali linee strategiche per lo studio Gianni Origoni Grippo (Gogp). Lo scorso anno, la law firm provò a chiudere (ma senza successo) un’operazione su Genova. In questo inizio 2010, invece, il mirino è puntato su Padova.

Nella Marca, lo studio ha già un presidio, affidato ai soci Stefano Beghi e Giacomo Sartor (nella foto). Si tratta di un avamposto importante (sono oltre 2, i milioni fatturati dal team, secondo le stime riportate su TopLegal n. 6/2009 ) per l’operatività nel Nord Est. Si tratta, quindi,  di una base così strategica che potrebbe valere un’azione di ampliamento.
Tra i candidati al rafforzamento della struttura patavina di Gogp ci sarebbero i professionisti della sede locale di Simmons & Simmons. Un team di 16 avvocati, fortemente radicato, che potrebbe portare con sé una dote di circa 3 milioni di ricavi.
Nascerebbe, in questo modo, uno dei più forti operatori della consulenza legale d’affari del Triveneto, dotato di un marchio riconosciuto a livello nazionale e di un organico di professionisti profondamente inserito nel tessuto economico locale.

Dallo studio Gianni Origoni Grippo non commentano queste ipotesi. Silenzio anche sul fronte inglese. Anzi, da questa parte, secondo quanto TopLegal ha potuto apprendere, i soci della sede di Padova hanno smentito (internamente) le voci che li vedrebbero in uscita.
Certo, il balletto delle illazioni e delle smentite ricorda un po’ quello che poche settimane fa ha visto protagonisti altri avvocati dello studio, che alla fine, però, sono puntulamente usciti andando a rafforzare il Corporate dello studio Dla Piper.
E se anche questa partita si dovesse concludere con l’esodo degli avvocati di Simmons, lo studio dovrebbe mettere “a bilancio” la perdita di più di 30 professionisti nei soli primi 4 mesi del 2010. Inoltre, come l’uscita dei soci Nino Lombardo, Rodolfo Errore, Ernesto Apuzzo e Francesco Aleandri e del team di 15 associate che li ha seguiti, ha creato un problema a Roma sul fronte Corporate, la possibile uscita dei soci Paolo Brugnera, Paolo Gnignati e Marco Malipiero (promosso socio lo scorso anno) assieme a più di 10 associate rischierebbe di avere serie conseguenze sulla sede padovana. I bene informati parlano senza mezzi termini di rischio chiusura.

Ad ogni modo, in questo momento i giochi sembrano essere tutt’altro che chiusi e c’è da credere che Simmons & Simmons non resterà a guardare.

TAGS

Dla Piper, Simmons & Simmons, Gianni & Origoni NinoLombardo, RodolfoErrore, ErnestoApuzzo, PaoloGnignati, Francesco MariaAleandri, PaoloBrugnera, MarcoMalipiero


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA