Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Assicurazioni Generali nella sottoscrizione degli accordi per una partnership strategica di carattere industriale e commerciale con il gruppo Cattolica, assistita dallo studio Cera. Nella partita a fianco di Generali anche Tremonti Romagnoli Piccardi per i profili strategici e fiscali dell'operazione.
Gli accordi tra i due gruppi assicurativi prevedono, tra l’altro, un intervento di rafforzamento patrimoniale di Cattolica, attraverso un aumento di capitale di complessivi 500 milioni di euro, di cui una tranche riservata alla compagnia del Leone per 300 milioni di euro (pari al 24,4% del capitale), condizionato alla trasformazione di Cattolina in Spa, mentre un’ulteriore tranche da offrire in opzione a tutti gli azionisti e che potrà essere sottoscritta pro quota anche da Generali.
Per Gianni Origoni ha agito un team guidato dal senior partner Francesco Gianni (in foto), coadiuvato, per gli aspetti societari e di mercato, dal managing associate Mattia Casarosa, dall’of counsel Giulia Staderini e dall’associate Caterina Pistocchi, per gli aspetti antitrust, dai partner Alberto Pera ed Eva Cruellas Sada e, per gli aspetti regulatory, dal partner Paolo Iemma e dall’associate Nadia Cuppini.
I profili strategici dell'operazione sono stati seguiti da Giulio Tremonti, senior partner di Tremonti Romagnoli Piccardi.
Al fianco di Generali ha operato anche il team legale interno guidato dal group general counsel, Antonio Cangeri, e dal general counsel di Generali Italia, Cristina Rustignoli.
Cattolica è stata assistita dallo studio Cera, con il name partner Mario Cera e Simona Di Valentin.
Generali nell’operazione è stata assistita in qualità di advisor finanziario da Rothschild, mentre Cattolica da Kpmg.
Francesco Gianni ha seguito di recente importanti operazioni per conto del gruppo assicurativo triestino e delle sue controllate, tra cui il recente accordo tra Generali Re e Poste Vita in relazione a un co-investimento per 400 milioni. Nel settore finanziario è stato tra i registi anche dell'accordo tra Poste Italiane e Anima Holding.