Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dai partner Rosario Zaccà, Antonella Capria (in foto) e Teodora Marocco, ha assistito con successo Sorin-Livanova davanti al Tar Lazio per l'annullamento di un'ordinanza del Ministero dell'ambiente emanata ai sensi dell'art. 305 del codice dell'ambiente.
L'ordinanza diffidava la società assistita a ripristinare tre siti industriali contaminati, operati in passato da Caffaro e Snia e inclusi tra i siti di interesse nazionale.
La pronuncia ha chiarito il campo di applicazione dell'art. 305 e della normativa in materia di danno ambientale, evidenziandone la differenza con la diversa disciplina che regola la bonifica dei siti inquinati.
Il Tar Lazio ha inoltre precisato la nozione di "operatore" ai fini della corretta applicazione del principio comunitario "chi inquina paga", valutando il ruolo dell'operatore economico anche alla luce di una concezione sostanzialistica di impresa e di gruppo di imprese.
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