Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto da Francesco Gianni, Antonio Lirosi (in foto) e Biagio Giliberti, ha difeso con successo Consorzio Stabile 4C3 nel ricorso al Tar Veneto promosso da un altro operatore.
Il ricorso era relativo all’aggiudicazione in favore dello stesso Consorzio 4C3 della gara indetta dall’Autorità portuale di Venezia per l’affidamento del servizio di progettazione definitiva dei lavori di realizzazione della piattaforma d’altura al Porto di Venezia e del terminal container Montesyndial, per un importo di lavori stimato per 802.826.887 euro.
Il Tar, nell’accogliere le difese del Consorzio, ha affermato il principio di diritto per cui una società che non ha superato la soglia di sbarramento dell’offerta tecnica è tenuta a impugnare la propria esclusione, a prescindere dal fatto che nei successivi atti di gara essa risultasse ancora “ammessa con riserva” ai fini della verifica del possesso dei requisiti generali e speciali di partecipazione.
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