Giustizia, l'Italia guida la lista nera per la lunghezza delle dispute commerciali

03-06-2009

La lentezza e il malfunzionamento della giustizia costano alle imprese coinvolte in cause civili 22,9 miliardi di euro l'anno. È quanto emerge dall'indagine condotta da Censis-Eurisko per la Camera di commercio di Roma, secondo la quale le aziende coinvolte sono tre milioni, con un costo pari a 3.382 euro per azienda. Il tempo stimato per la soluzione di una disputa commerciale è di 1.210 giorni, ma si registrano anche picchi per le cause di appalto di 12,1 anni. Il dato colloca l'Italia al tredicesimo posto nella graduatoria internazionale, in compagnia di Paesi come Sri Lanka (1.318 giorni), Liberia (1.280) e Gibuti (1,225). L'Italia è in testa alla black list dei giorni necessari per la soluzione di una disputa di carattere commerciale, con una durata media dei processi superiore di tre volte a quella del Regno Unito (1.210 giorni contro 404) e di quattro volte rispetto alla Francia (331 giorni). L'incidenza dei costi processuali sul valore della controversia nel Belpaese è pari al 29,9%, oltre tre volte rispetto agli Stati Uniti (9,4%) e inferiore solo alla Svezia. Il costo della conflittualità tra aziende incide in media sul fatturato annuo aziendale per lo 0,8 per cento e si traduce in un esborso medio annuo per azienda di 3.832 euro.

E la situazione non sembra destinata a migliorare: prendendo in analisi l'evoluzione dei tempi processuali dal 2003 al 2008 nei paesi più industrializzati, l'Italia mostra l'aumento più sensibile della durata dei procedimenti per la soluzione di dispute commerciali (565 giorni in più in cinque anni).


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