A poche ore dalla firma dell'accordo definitivo che sancisce l'acquisizione da parte del consorzio Snam-Gic-Edf di Tigf (Transport et Infrastructures Gaz France) da Total, TopLegal ha raggiunto telefonicamente il general counsel di Snam Marco Reggiani (in foto), ricostruendo la squadra che ha lavorato al deal. La sede italiana e francese di Paul Hastings e gli uffici Oltralpe di Jones Day sono gli advisor scelti da Reggiani per affiancare la squadra interna di Snam, passata a ottobre sotto le insegne di Cassa Depositi e Prestiti.
Coerentemente con quanto dichiarato nel numero di novembre di TopLegal, Reggiani ha confermato «l'importanza di una strategia legale che sappia integrare al meglio le competenze del team interno con quelle dell'advisor esterno». D'altronde, è proprio per ottimizzare questa dialettica e per perseguire al meglio la crescita internazionale che il general counsel negli ultimi due anni ha rafforzato la sua squadra – 54 professionisti divisi tra le sedi di Milano, Roma, Torino e Napoli – attingendo a due grandi bacini: gli studi internazionali (Baker & McKenzie e Cleary Gottlieb, per esempio) e le piccole boutique (Lana Lagostena Bassi, Tosato e Zunarelli). Nell'operazione, infatti, figura al suo fianco proprio un'ex Cleary Gottlieb, Michela Schizzi, professionista reclutata dalle fila romane dell'insegna a stelle e strisce, Umberto Franchini e il legal business development manager Michele Calì.
Per Paul Hastings, invece, hanno lavorato al deal al fianco di Snam e degli altri due acquirenti (il fondo sovrano di Singapore Gic ed Edf) in qualità di co-counsel, i partner italiani Bruno Cova e Antonio Azzarà, ed Edith Boucaya per la Francia. Advisor dell'operazione Oltralpe anche la sede francese dello studio Jones Day.
«In linea con quanto dichiarato - sottolinea Reggiani - stiamo disegnando l'architrave del corridoio Nord-Sud del gas, chiamato a collegare i paesi del Mediterraneo e del Nord Africa al Nord Europa, rendendo l'Italia un hub per l'approvvigionamento energetico del Vecchio Continente e permettendole di svincolarsi dai rubinetti del gas russi e del Nord Africa». A quest'acquisizione di Tigf, società attiva nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale nel sud-ovest della Francia, dovrebbero infatti seguirne altre «a seconda di dove si apriranno nuove opportunità».
Il consorzio si era aggiudicato l’esclusiva con Total a febbraio e oggi il contratto di acquisizione è stato firmato. Il closing dell’operazione, invece, è atteso dal general counsel tra fine estate e inizio autunno, in seguito all’esito delle procedure regolamentari e antitrust. Il valore dell'operazione è di 2,4 miliardi.
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