Tim, affiancata da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (TLIndex6), e il private equity Ardian hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione di una quota detenuta da Tim pari al 41% della holding Daphne 3, che attualmente detiene a sua volta una quota del 30,2% in Infrastrutture wireless italiane (Inwit). L'investimento sarà effettuato tramite un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian.
Mediobanca ha affiancato Tim come sole financial advisor.
Al perfezionamento dell’operazione, il consorzio guidato da Ardian deterrà una partecipazione del 90% del capitale di Daphne 3. Il valore dell’operazione è di circa 1,5 miliardi di euro, di cui un incasso di 1,3 miliardi e il rimborso del prestito per circa 200 milioni di euro, concesso da Tim al momento dell’iniziale acquisizione del 2020. Gli accordi sono stati strutturati in modo da non far sorgere alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto (Opa).
Inwit è la più grande towerco italiana, nata dalla fusione per incorporazione delle torri Vodafone in Infrastrutture Wireless Italiane, che gestiva le torri di Tim.
Il team legale interno di Tim che ha seguito l’operazione è stato guidato dal general counsel Agostino Nuzzolo e coordinato dall’head of Legal finance & M&A Federico Raffaele.
Tim è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici con un team guidato dall’equity partner Stefano Valerio, con il junior partner Federico Cenzi Venezze e l’associate Carlotta Marconi per gli aspetti di corporate M&A, dal partner Filippo Arena per gli aspetti antitrust e dal partner Andrea Limongelli con il senior associate Stefano Motta per gli aspetti financing. Gli aspetti fiscali sono stati curati dall’equity partner Michele Aprile con il senior associate Roger Demoro.
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