Il 6 dicembre prossimo al Tar Lazio si terrà la prima udienza del processo amministrativo di Autostrade-Abertis contro il Consiglio dei Ministri. Scenderanno in campo Luisa Torchia, Angelo Clarizia e Massimo Zaccheo per la concessionaria Autostrade; Franco Gaetano Scoca dello studio Scoca e Cristina Martorana di Clifford Chance per Abertis; Berardino Libonati e Giuseppe Morbidelli per Schema 28, società che controlla Autostrade Spa. Sul banco opposto saranno schierati gli avvocati dello Stato per il Consiglio dei Ministri, assieme a Guido Alpa (in foto) e Marcello Molè per l’Anas. La crema degli amministrativisti italiani si giocano la partita sulla fusione dell’anno. Infatti, dopo la sospensione della Commissione europea all’accordo transfrontaliero tra Autostrade e Abertis, i soggetti promotori della fusione sono ricorsi al Tar contro il diniego del Consiglio dei Ministri all’operazione. Anche se in pratica il blocco alla fusione è arrivato dalla Ue, per competenze la responsabilità sarebbe imputabile al Governo che non ha ancora ritirato il vecchio articolo 12 dal decreto della finanziaria che contrasterebbe con i principi di libero scambio.
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