di Daniel Muzio*
I lateral hire sono passati da essere un’anomalia a pratica molto diffusa. La logica è chiara: i passaggi laterali, in quanto risorse altamente qualificate, possiedono alti livelli di capitale umano, di competenze tecniche, di conoscenze e di contatti, che possono aiutare a far crescere uno studio e a migliorare la sua performance e reputazione. Dunque, il lateral hiring, in teoria, rappresenta una strategia per migliorare la propria performance e reputazione più veloce rispetto a metodi più organici. Ma è davvero così? (continua a leggere su TopLegal, nr. dicembre/gennaio 2023)
*Professore di management presso The York Management School, UK