Scenari

Gli studi alle prese con la seconda ondata

La prospettiva di ulteriori tagli a bonus e compensi è fonte di non poca preoccupazione per le squadre di professionisti, soprattutto tra counsel e senior associate

29-12-2020

Gli studi alle prese con la seconda ondata


Poco più di un terzo degli studi ha preso negli scorsi mesi i primi provvedimenti economici e finanziari per limitare l’impatto sui conti della frenata dell’economia provocata dalla pandemia di Covid-19. Stando a quanto è emerso dalle risposte fornite a un recente sondaggio, condotto in occasione della sesta edizione dell’Osservatorio sulle remunerazioni degli associate di TopLegal (si veda TopLegal Review nr. di settembre/ottobre 2020), il 36% ha indicato che gli studi di appartenenza avevano intrapreso nei mesi precedenti una qualche misura per fronteggiare la crisi di liquidità.

Il sondaggio ha coinvolto 59 professionisti che collaborano con studi grandi e medio grandi, italiani e internazionali. Gli associate hanno confermato che i provvedimenti cui si è maggiormente ricorso negli scorsi mesi sono stati soprattutto due: il congelamento dei bonus annuali e la riduzione dei compensi. Tra le altre iniziative prese dai soci degli studi, gli associate hanno indicato la riduzione di ore e quindi dei compensi, il congelamento degli aumenti, il taglio dei bonus e, nei casi più gravi, il licenziamento del personale di supporto. Le risposte date dagli associate al sondaggio hanno anche il merito di ridimensionare i toni assunti dalle campagne di comunicazione e marketing degli studi sulle modalità di lavoro da remoto dei professionisti negli ultimi mesi.

Tra i tanti studi che hanno adottato lo smart working, alcuni associate hanno segnalato in alcuni casi modalità poco flessibili e di scarsa efficacia. Nel caso delle poltiche adottate da uno studio americano presente a Milano, un senior associate lamenta «un’ossessione per la presenza fisica dei collaboratori ». La percentuale degli associate per il quale il proprio studio non aveva per il momento effettuato tagli ai team (64%) conferma quanto dichiarato lo scorso maggio da Asla (si veda anche l’articolo "Lo stress test per ripartire" TopLegal Review nr. di giugno/luglio 2020).

Il presidente Giovanni Lega aveva ricordato in un'intervista a TopLegal Plus i risultati di un sondaggio interno secondo cui gli studi negli scorsi mesi avevano tentato di mantenere l'organico il più possibile ai livelli pre-Covid-19. C’è da dire, tuttavia, che dal fallimento di Lehman Brothers, nel settembre 2008, sono dovuti passare quattro/cinque mesi prima che gli studi iniziassero a mandare via i collaboratori. Di fronte a nuovi mesi di parziale chiusura delle attività economiche imposte dalla seconda ondata, è quindi prevedibile che i soci saranno costretti a prendere ulteriori provvedimenti di contenimento delle spese. Si vedrà a fine anno, quando dovranno chiudere il bilancio per l’esercizio 2020. E molti scopriranno che gli ultimi 12 mesi non sono stati così rosei come si credeva la scorsa estate.


L'articolo è stato pubblicato in occasione del lancio dell'Osservatorio sugli ingressi e le uscite di senior associate e counsel di TopLegal. L'obiettivo è accendere i riflettori sulle dinamiche che muovono le operazioni di lateral hire nelle seconde fasce degli studi più strutturati. L'articolo e i risultati della prima indagine dell'Osservatorio sono stati pubblicati su TopLegal Review, nr. di dicembre/gennaio 2021, disponibile su E-edicola.


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