Allen & Overy, BonelliErede, Chiomenti, Clifford Chance, Hogan Lovells, Linklaters, Orrick e White & Case sono stati nel 2019 gli advisor più attivi nelle emissioni obbligazionarie delle grandi imprese italiane, un settore che resterà in fermento anche nel 2020, grazie alla politica monetaria della Banca centrale europea, che ha deciso di mantenere i tassi al tappeto e il Qe ancora a lungo, e a dinamiche interne al mercato italiano, con il passaggio della struttura del debito dal sistema banco-centrico a forme alternative di finanziamento basate sul mercato.
In particolare, si segnala l’intensa attività nel 2019 di Allen & Overy a fianco degli emittenti e degli istituti finanziari in qualità di joint lead manager, le banche incaricate di guidare i sindacati di collocamento per le emissioni, o di bookrunner, gli intermediari che in un’offerta raccolgono gli ordini degli investitori istituzionali. TopLegal ha contato una trentina di operazioni con un valore superiore a 500 milioni di euro che hanno visto lo studio britannico in prima linea. Lato emittenti, ricordiamo le operazioni a fianco di Enel Finance International (gruppo Enel) nell’emissione di un green bond da 1 miliardo, di Fca in una emissione da 850 milioni di euro, e in diverse operazioni con le banche, tra cui due emissioni da 1 miliardo di Unicredit e una da 1 miliardo di Intesa Sanpaolo. Allen & Overy, inoltre, nel 2019 ha assistito Unicredit anche nel lancio del primo bond senior preferred benchmark callable emesso da una banca europea da 1,25 miliardi e Cassa depositi e prestiti nella costituzione e autorizzazione da parte di People’s Bank of China di un piano di emissioni di “panda bond” per un importo complessivo massimo di 5 miliardi di renminbi (oltre 650 milioni di euro).
Restando sul fronte bancario, tra gli studi inglesi più attivi nelle emissioni si segnala anche Clifford Chance - anch’esso spesso chiamato ad affiancare le banche responsabili del collocamento – che ha assistito Banca Mps nell’emissione di covered bond da 1 miliardo. Tra gli altri studi britannici attivi in operazioni di finanziamento sul mercato, nel 2019 si è fatto vedere anche Linklaters che ha assistito Tim nell’emissione di un bond da 1,25 miliardi e Hogan Lovells. Quest’ultimo lo ricordiamo a fianco di Cdp nell'emissione di un bond da 1,5 miliardi (Simmons & Simmons a fianco delle banche responsabili del collocamento), di Banca Mps nell’emissione di un prestito obbligazionario di 500 milioni, e di Ferrovie dello Stato nel secondo green bond emesso dal gruppo da 700 milioni.
Gli studi americani, invece, si sono contraddistinti nel 2019 sul fronte dell’innovazione finanziaria. Orrick ha assistito Snam nella prima emissione in Europa di un “climate action bond” (500 milioni), titoli hanno un orizzonte più ampio perché possono finanziare o rifinanziareinvestimenti green o quelli che migliorano l'impatto ambientale, mentre Cleary Gottlieb ha affiancato Enel, tramite Enel Finance International, nell’emissione del primo bond al mondo il cui rendimento è soggetto a un potenziale step up in caso di mancato raggiungimento di determinati obiettivi di produzione energetica correlati agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Latham & Watkins ha assistito il pool dei joint bookrunners).
Sempre rimanendo sugli americani, White & Case è stato tra gli studi coinvolti nell’emissione di uno yankee bond in tre tranche di Intesa Sanpaolo da 2 miliardi di dollari e ha prestato assistenza a Rossini nel bond da 650 milioni, destinato a rifinanziare l’emissione obbligazionaria risalente a ottobre 2018 per l’acquisizione indiretta di una quota di maggioranza di Recordati.
E passiamo ai grandi studi italiani, molto attivi a fianco delle banche e delle utilities. Chiomenti, in particolare, ha assistito Ubi Banca, in un’emissione di un bond da 500 milioni di euro, Terna, in due emissioni di “green bond” da 500 milioni ciascuna, ed Enel Finance International nell’emissione obbligazionaria “sostenibile” multi-tranche (garantita da Enel) da 2,5 miliardi di euro. Tra i più in vista c’è anche BonelliErede: ha affiancato la Banca europea per gli investimenti nell'intera sottoscrizione di un covered bond da 500 milioni emesso da Banco Bpm (quest'ultima assistita da Allen & Overy) ed ha assistito Barclays, in qualità di arranger e joint lead manager, e gli altri istituti finanziari joint lead manager nell’emissione da 750 milioni di obbligazioni bancarie garantite di Credem. BonelliErede - assieme a White & Case, Allen & Overy, Simmons & Simmons e Ashurst - ha seguito anche il rifinanziamento del debito di Brebemi, l’autostrada direttissima tra Milano e Brescia, effettuata mediante un prestito obbligazionario garantito in quattro tranche di poco meno di 1,7 miliardi. Tra le altre operazioni di rilievo, ricordiamo quella di Legance, che ha agito a fianco di A2a nell’emissione del primo green bond nell’ambito del green financing framework pubblicato dalla società (400 milioni), mentre Di Tanno, assieme a Latham & Watkins, ha assistito Evoca, produttore di macchine professionali per il caffè, nell'emissione obbligazionaria da 550 milioni di euro.
Quanto ai settori, il 2019 ha visto anche le società calcistiche ricorrere al finanziamento dal mercato e, quindi, agli studi legali specializzati in queste operazioni. Lo hanno fatto nel corso dell’anno la Juventus Fc e l’As Roma: la prima, assistita da Pedersoli, ha emesso il suo primo prestito obbligazionario non convertibile (175 milioni); la seconda, tramite la propria controllata Asr Media and Sponsorship – MediaCo, è stata affiancata da Tonucci e da Dla Piper per concludere un’offerta privata rivolta a investitori istituzionali di un bond senior secured da 275 milioni di euro.
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