Energia

Gli studi nell’acquisto di Monita Interconnector da Terna

Herbert Smith Freehills, Gop e BonelliErede coinvolti nel deal da 240 milioni di Interconnector Energy per l’interconnessione con il Montenegro da 600 Mw

20-12-2019

Gli studi nell’acquisto di Monita Interconnector da Terna

 

 

Herbert Smith Freehills, Gianni Origoni Grippo Cappelli e BonelliErede sono gli studi coinvolti nel finanziamento in project financing di complessivi 231 milioni di euro a Interconnector Energy Italia, consorzio costituito da più società cosiddette “energivore”, volto ad acquisire da Terna la società Monita Interconnector, titolare della interconnessione elettrica ad alta capacità che collega Italia e Montenegro già realizzata e in esercizio a partire da fine dicembre 2019.

In particolare, Herbert Smith Freehills ha assistito Interconnector Energy Italia con un team composto dai partner Lorenzo Parola (in foto) e Francesca Morra, dal of counsel Simone Egidi a dall'associate Giacomo Gavotti, supportati dalla senior associate Teresa Arnoni, dagli associate Andrea Coluzzi e Giulia Musmeci.

Terna è stata assistita dallo studio legale BonelliErede, con un team multidisciplinare di partner membri del focus team energia, reti e infrastrutture coordinato dal partner Catia Tomasetti. I profili relativi ai contratti di mandato per la realizzazione (Epc) e la gestione (O&M) dell’interconnector Italia-Montenegro, nonché gli aspetti di diritto bancario sono stati seguiti dal partner Gabriele Malgeri. Il team composto dal partner Barbara Napolitano e dagli associate Francesco Farracchiati e Giovanni Marcarelli si è occupato degli aspetti M&A, quali i contratti quadro e di acquisizione e i profili di diritto societario. Gli aspetti di diritto amministrativo sono stati seguiti dal partner Raffaele Cassano.

Arcus ha agito come financial advisor con un team coordinato dal ceo Stefano Cassella assieme ai senior partner Federico Mander e Riccardo Rossitto e alla senior analyst Stefania Gatti. Il finanziamento dell’operazione è stato concesso da un pool di banche italiane ed internazionali assistite da Gianni Origoni Grippo Cappelli, da Rina Consulting per la parte tecnica, da Poyry per la parte regolatoria e di mercato e da Italbroker per la parte assicurativa.

Il pool di banche finanziatrici è composto da Unicredit (nella qualità anche di banca agente), Banco Bpm, Cassa depositi e prestiti, Ing, Monte dei Paschi di Siena, Natixis, Société Générale e Ubi Banca. Le banche, con la sola eccezione di Cdp, hanno anche agito quali hedging counterparts, in relazione ai contratti di interest rate swap posti in essere a totale copertura del rischio tasso sul contratto di finanziamento.

Le banche finanziatrici sono state assistite da Gianni Origoni Grippo Cappelli con un team composto dai partner Ottaviano Sanseverino Vimercati ed Eugenio Grippo. Maria Panetta, counsel dello studio, ha trattato gli aspetti relativi alla predisposizione e negoziazione del contratto di finanziamento e dell’ulteriore documentazione finanziaria con il supporto delle associate Martina Morandi ed Alessandra Cordani. Filippo Manaresi, managing associate, si è occupato degli aspetti relativi alla contrattualistica di progetto con il supporto dell’associate Giulio Mandelli. L’attività di due diligence è stata coordinata dal partner Stefano Cunico, assistito dalle associate Caterina Maria Testa ed Elena Motta. Gli aspetti fiscali inerenti all’operazione sono stati trattati dal partner Fabio Chiarenza e dalla managing associate Francesca Staffieri

L’operazione, del valore di 240 milioni di euro oltre Iva, è stata realizzata in attuazione della legge 99/09 che, per lo sviluppo privato della capacità di interconnessione con l’estero, ha introdotto l’obbligo per le imprese energivore di finanziare e per Terna di realizzare linee elettriche di interconnessione “ai fini della realizzazione del mercato unico della energia elettrica”.

L’interconnessione Italia-Montenegro ha una capacità complessiva di scambio sulla frontiera di 600 Mw, di cui 200 Mw concessi in esenzione a Monita Interconnector e relativi alla parte di cavidotto insistente su territorio ed acque italiane ed in parte in acque internazionali. La linea è costituita da un cavidotto in corrente continua della lunghezza complessiva di circa 450 km, di cui ben 423 km sottomarini attraverso il Mare Adriatico. Monita ha assegnato la capacità di propria spettanza a traders privati a fronte di contratti di tipo “ship-or-pay” della durata di 10 anni a prezzo fisso, di fatto minimizzando il rischio di mercato.

 

Notizia integrata il 23 dicembre 2019 alle ore 10,50: si integra aggiungendo il team di Gianni Origoni Grippo Cappelli.

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