Gianni & Origoni (TLIndex3), Grande Stevens e Sullivan & Cromwell sono gli studi coinvolti in qualità di advisor legali nel processo di privatizzazione di Italia trasporto aereo (ITA Airways), la nuova compagnia aerea di bandiera nata lo scorso ottobre, che ha ereditato la flotta di Alitalia.
Secondo quanto riportato dalla stampa finanziaria e generalista nei giorni scorsi, ITA è assistita da Grande Stevens e Sullivan & Cromwell per i profili legali, e da Mediobanca e JP Morgan per quelli finanziari. Il Ministero dell’economia e delle finanze, azionista unico della compagnia, è affiancato invece da Gianni & Origoni e da Equita per i profili finanziari.
Al momento, sul tavolo c’è l’offerta avanzata da un consorzio composto dal gruppo marittimo svizzero-italiano Msc, controllato dalla famiglia Aponte, e dalla compagnia aerea tedesca Lufthansa, che ha valutato ITA a circa 1,3-1,5 miliardi di euro. Altre manifestazioni di interesse a rilevare la compagnia aerea sono riconducibili a due società di private equity: Indigo Partners, che detiene già una partecipazione in una serie di compagnie aeree low cost, tra cui Wizz Air; e Certares, che potrebbe coinvolgere un consorzio composto da Air France-KLM e l’americana Delta Airlines.
Gianin & Origoni in passato ha partecipato all’accordo tra Alitalia e Ethiad per il rilancio della compagnia di bandiera, affiancando Poste italiane, che assieme a un pool di banche ha finanziato l’operazione. Nel 2007 lo studio si era presentato con Air France-KLM per acquistare Alitalia in concorrenza con l’offerta presentata da AirOne.
Photo credit: un A320 di ITA, il 4 marzo 2022 (Styyx, CC BY-SA 4.0, via wikimedia commons)
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