Piazza Affari

Gli studi più attivi su Borsa italiana

BonelliErede, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Dla Piper, Latham & Watkins e Linklaters in evidenza nelle Ipo su Mta nel 2019

06-02-2020

Gli studi più attivi su Borsa italiana

 

BonelliErede, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Dla Piper, Latham & Watkins e Linklaters sono stati gli studi in evidenza nelle Ipo su Mta di Borsa Italiana nel 2019. Lo scorso anno si sono contate 41 ammissioni a Piazza Affari – il dato più alto dal 2000 - di cui 35 Ipo. Le Ipo erano state 31 nel 2018 e 32 nel 2017. La maggior parte delle ammissioni si è registrata sul segmento Aim Italia, destinato alle Pmi, che ha registrato ben 31 Ipo. Solo quattro, invece, sono state le new entry su Mta: Nexi, Italian Exhibition Group, Newlat Food e Sanlorenzo yacht. Ferretti yacht, che aveva avviato il processo di quotazione in Borsa, a ottobre ha deciso di fare marcia indietro.

L’Ipo più complessa è stata quella di Nexi: sbarcata a Piazza Affari ad aprile, rappresenta uno dei più importanti collocamenti internazionali dello scorso anno e la prima Ipo in Europa per ammontare raccolto. L’operazione ha visto ben dieci studi coinvolti nel processo di quotazione: BonelliErede, Latham & Watkins, Legance, Linklaters, Lombardi Segni (che si è poi fuso con BonelliErede) , Pirola Pennuto Zei, Kirkland & Ellis International, Bonn Steichen, Weil Gotshal & Manges e Jersey.

In particolare, BonelliErede e Linklaters hanno assistito Nexi, rispettivamente, per gli aspetti di diritto italiano e per quelli di diritto statunitense e inglese. Lombardi Segni e Latham & Watkins hanno fornito l’assistenza legale a favore delle banche joint global coordinators e joint bookrunners.

Latham & Watkins lo scorso anno ha assistito come consulente legale internazionale anche Sanlorenzo yacht, cantiere nautico di Ameglia (La Spezia) guidato da Massimo Perotti, che si è quotato a fine anno su Mta. Musumeci Altara Desana ha agito come consulente legale italiano, mentre White & Case a fianco delle banche joint global coordinator e joint bookrunner.

BonelliErede è stato coinvolto anche nel processo di quotazione di Newlat Food sul mercato Mta. Dla Piper ha partecipato come consulente internazionale sia all’Ipo di Newlat Food (Clifford Chance ha agito a fianco dei joint global coordinator, Equita Sim, Hsbc e Société Générale) sia all'Ipo di Italian Exhibition Group, a fianco dei coordinatori dell'offerta, Intermonte Sim ed Equita Sim. Gianni Origoni in questa operazione ha assistito la società.

Linklaters è stato coinvolto, assieme a Dentons, King & Wood Mallesons e Pedersoli, nell’ambito della procedura di ammissione di Ferretti, che però a fine ottobre ha deciso di interrompere il processo di quotazione, optando per il private placement del 30% del capitale.

Oltre alle 35 Ipo, nel 2019 si sono registrate anche sei ammissioni derivanti da fusioni e business combination, tra cui il debutto di Covivio a inizio anno, a seguito della fusione con Beni Stabili (operazione seguita da BonelliEredi e Pedersoli), e la business combination di Spaxs con Banca Interprovinciale, con la successiva quotazione di Illimity Bank, un’operazione che ha coinvolto Gatti Pavesi Bianchi, Lener, Latham & Watkins, Ludovici Piccone, Carnelutti e Morpurgo.

Nel corso dell’anno, inoltre, sono passati da Aim Italia a Mta, segmento Star, quattro società: Wiit (operazione seguita da Pedersoli, Dla Piper e Pirola Pennuto Zei), Cellularline, Alkemy e Orsero.

Gianni Origoni, Lca e Nctm, invece, sono gli studi italiani che si sono fatti notare di più sul mercato delle Ipo su Aim Italia, che nel 2019 si è confermato uno dei listini dedicati alle Pmi più dinamici in Europa. Su questo segmento sono sbarcate 31 società nel 2019: Ilpra, Neosperience, Gear 1, Maps, Società Editoriale Il Fatto, Crowdfundme, Amm, Sirio, Eles, Gibus, Officina Stellare, Relatech, Marzocchi Pompe, Pattern, Shedir Pharma Group, Cleanbnb, Friulchem, Radici, Farmae, Confinvest, Iervolino Entertainment, Copernico, Websolute, Cyberoo, Arterra Bioscience, Matica Fintec, UCapital24, Fos, Nvp, Gismondi 1754 e Doxee.

La capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari ha raggiunto a fine 2019 la quota di 651 miliardi di euro, in crescita del +20,1% rispetto a fine 2018. A fine dicembre 2019 erano presenti 375 società quotate su Borsa Italiana, di cui 242 sul mercato Mta (78 su Star), uno strumento societario Fia su Miv e 132 società presenti su Aim Italia.

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