La Cina si avvicina per Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop) , che a TopLegal ha confermato l'intenzione di sondare le opportunità offerte dal business cinese con un avamposto a Hong Kong. Anche se - precisa - al momento non si può certo parlare di apertura di una sede nel paese del Dragone.
Nello specifico, il socio Stefano Beghi (in foto), già responsabile del desk Cina dall'Italia, dall'inizio di questo mese opera stabilmente da Hong Kong, da dove seguirà i clienti italiani ed esteri con interessi nel Celeste Impero. Una naturale evoluzione per Beghi, che già da tempo faceva spola tra Italia e Cina. Gli altri componenti del desk, gli associate Alessia Pastori e Xiaoyan Bao - laureata in giurisprudenza alla Peking University e unica del team ammessa a praticare la professione di giurista in Cina - continueranno a operare dagli uffici milanesi.
L'avamposto cinese si inquadra nella strategia di internazionalizzazione dell'insegna più volte sottolineata dal name partner Francesco Gianni. In particolar modo verso il Far East. Una strategia che, nell'ultimo biennio, ha condotto lo studio ad aprire una sede ad Abu Dhabi, fino ad oggi utilizzata come porta d'accesso a Oriente, e un desk coreano (sotto la guida del socio Mauro Sambati). La Cina è strategica in quest'ottica. A dimostrarlo anche alcuni recenti mandati: tra le operazioni più rilevanti seguite dallo studio di Gianni, l’acquisizione del 28,6% di Eni East Africa (deal da 3,237 milioni) per conto della China National Petroleum Corporation.
TAGS
Gianni & Origoni FrancescoGianni, StefanoBeghi, AlessiaPastori, MauroSambati, XiaoyanBao Eni, China National Petroleum Corporation