Con sentenza n. 1127 del 31 gennaio 2018, il tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, si è pronunciato sul ricorso promosso da Barents Reinsurance, dichiarando il proprio difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario.
La ricorrente contestava la preferenza accordata dalla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca all’offerta formulata da un diverso operatore economico nell’ambito della procedura di vendita del pacchetto azionario di maggioranza di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – Bim, sostenendo l’uso illegittimo della discrezionalità riconosciuta ai commissari, sul presupposto che tale procedura avesse natura pubblicistica.
Il Tar del Lazio, nel dichiarare il proprio difetto di giurisdizione, ha invece accolto la tesi sostenuta anche da Bim – assistita da Gpa con un team composto da Eugenio Bruti Liberati (in foto) e Gianluca Cavalieri – e riconosciuto la natura privatistica della procedura di vendita disposta dalla liquidazione coatta amministrativa.
Secondo il giudice, infatti, gli atti assunti dai commissari liquidatori nelle procedure di vendita non assumono rilevanza diretta sul piano pubblicistico, essendo viceversa finalizzati alla massimizzazione dell’attivo, nell’interesse – squisitamente privatistico – dei creditori.
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