Gpa, con Mario Bucello e Simona Viola (in foto), ha assistito con successo l'impresa Cascate e Cateratte al Tribunale superiore delle acque pubbliche, in relazione alla durata della prescrizione dei canoni per l'uso delle acque per le derivazioni idroelettriche.
La recente sentenza Tsap 22/16 ha stabilito che sono sottoposti a prescrizione quinquennale (e non più decennale) non solo i canoni per l'uso delle acque ma anche i sovracanoni destinati sia agli enti rivieraschi che ai bacini imbriferi montani ponendo fine a una incertezza pregiudizievole per gli interessi della categoria.
Il Tribunale Superiore delle Acque, confermando gli esiti cui era già pervenuto il Trap in primo grado, ha riconosciuto che canoni e sovracanoni, ancorché istituiti per rispondere a finalità diverse, condividono tuttavia l’identica natura di prestazione periodica e, per tale ragione, sono regolati dall'art. 2984, n. 4 cod civ, che fissa in 5 anni la durata del termine prescrizionale.
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