Tornano a incrociarsi le strade degli studi legali Grande Stevens e Labruna Mazziotti Segni. Dopo aver lavorato alla quotazione di Fiat Industrial, gli avvocati delle due strutture, secondo quanto risulta a TopLegal, si reincontrano sull’aumento di capitale della Juventus. L’operazione sarà annunciata quest’oggi dal consiglio d’amministrazione della società calcistica, presieduto da Andrea Agnelli (nella foto). L’ammontare dell’aumento che il consiglio proporrà a un’Assemblea straordinaria degli azionisti da convocare per fine ottobre, è pari a 120 milioni di euro.
Exor, azionista di controllo della Juventus con il 60%, sottoscriverà la quota di sua competenza (il cui valore ammonta a 72 milioni), dovrebbe anche rendersi disponibile a coprire la porzione (di valore pari a 9 milioni) di aumento che non dovesse essere sottoscritta da Lafico, l’azionista libico della società che detiene appunto una quota del 7,5% del capitale, sottoposta a misure di congelamento dopo i recenti provvedimenti comunitari scattati in seguito alla guerra civile scoppiata nel Paese.
Per il momento, non dovrebbe essere costituito un consorzio di garanzia sulla quota residua di 39 milioni (pari al 32,5%) dell’aumento di capitale, anche se il club calcistico potrebbe riservarsi di farlo nei prossimi mesi.
Consulenti legali della Juventus sono i soci Michele Briamonte (il quale è anche menbro del Cda del club) e Daniele Cericola e l’associate Marella Villa dello studio Grande Stevens. Unicredit, assistita dal punto di vista legale da Federico Vermicelli, socio di Labruna Mazziotti Segni, agirà come advisor finanziario.
L’avvio dell’operazione è previsto a novembre, una volta ottenuti l’approvazione dell’Assemblea e il nulla osta da parte di Consob.
Il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato la proposta di una linea di credito di 70 milioni concessa dalla controllante Exor S.p.A. che Juventus potrà utilizzare per elasticità di cassa dal 1° luglio 2011 al 30 dicembre 2011, data entro la quale è prevista la conclusione dell’operazione di aumento di capitale. In particolare, il contratto prevede la remunerazione degli eventuali utilizzi della linea di credito sulla base del tasso Euribor a 1 mese con applicazione di uno spread di mercato.
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