Per gli avvocati che ristrutturano il debito in arrivo nuove opportunità di business. Secondo uno studio condotto da Godoli, un’associazione di 30 professionisti tra avvocati e commercialisti guidata da Maurizio Godoli (in foto) con sedi a Milano e Bologna, le aziende italiane ricorrono sempre di più alla ristrutturazione della leva finanziaria. Ciò a causa di politiche e strategie aziendali inefficaci, dei trend globali di mercato, di investimenti in risorse e tecniche finanziarie non adeguate e di cambiamenti al vertice mal gestiti.
La ricerca, condotta su un campione di 200 aziende italiane che appartengono ai settori dell’industria e dei servizi, ha evidenziato come siano le società appartenenti al settore tessile e a quello meccanico a ricorrere più frequentemente a questo tipo di pratiche. A seguire, le imprese della distribuzione e del largo consumo e quelle della chimica. Il 30 per cento del campione intervistato ricorre alla ristrutturazione del debito tramite leasing, il 22 per cento tramite emissioni di prestiti obbligazionari. Il 40 ricorre invece al debito bancario. Resta ancora in coda il private equity con appena l’8 per cento. A livello geografico, le ristrutturazioni del debito si concentrano in Lombardia, seguita dal Triveneto, Emilia Romagna e Piemonte.
Tra gli studi legali che ultimamente si sono distinti in questo tipo di pratiche, sicuramente Allen & Overy che ha agito per conto del pool di banche che ha concesso a Fastweb, assistita invece da MBL & Partners, un rifinanziamento di 1,6 miliardi di euro. Ma anche Clifford Chance che, a livello internazionale, ha assistito il pool di banche nella ristrutturazione del debito della compagnia telefonica turca Avea, assistita da Simmons & Simmons, di importo sempre pari a 1,6 miliardi di dollari. MBL & Partners ha invece assistito Bpm nella concessione del rifinanziamento di 42 milioni di euro a Sicurglobal, assistita da White & Case. Macchi di Cellere Gangemi ha invece agito per la banca svedese Svenska Haldesbanken nel rifinanziamento di 80 milioni di euro di Leaf Italia, assistita ancora da White & Case.
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