Giovanni Ragnoni Bosco Lucarelli, partner dello studio Grimaldi e Associati, coadiuvato dagli avvocati Claudio D’Alia e Alessia Casillo e da Daniela Di Gennaro, ha assistito Banca Nazionale del Lavoro e Unicredit nella strutturazione di una complessa operazione volta alla concessione a Sifa S.c.p.A. di un finanziamento di importo pari a 80 milioni di euro, destinato alla realizzazione del c.d. “Progetto Integrato Fusina”, avente ad oggetto: (i) la trasformazione dell’attuale impianto di depurazione di Fusina (nei Comuni di Venezia e Mira) in un centro polifunzionale di trattamento dei reflui civili ed industriali e la realizzazione di un parco umido di circa 144 ettari per la fitodepurazione; (ii) la gestione dei sedimenti di dragaggio provenienti dai canali lagunari di Venezia; nonché (iii) una piattaforma ambientale sita a Porto Marghera costituita da un impianto di trattamento delle acque reflue, da un impianto di incenerimento e da un impianto di produzione di acqua demineralizzata.
Sifa S.c.p.A., partecipata direttamente o indirettamente da soggetti pubblici (Regione Veneto e Comune di Venezia) e privati (imprese di costruzioni e partner finanziari) ha come obiettivo quello di fornire risposta allo stato di emergenza socio-economico-ambientale determinatosi nella laguna di Venezia e nell’area industriale di Porto Marghera, rendendo – attraverso l’impianto di Fusina – servizi di trattamento e smaltimento di reflui e rifiuti civili ed industriali altamente inquinanti.
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