I tempi della Torino Lione stringono e i player rischiano di perdere i finanziamenti dell'Unione europea. Così davanti alla volontà politica di realizzare l'alta velocità nella tratta tra Italia e Francia, la Lyon Turin Ferroviaire ha selezionato Grimaldi e associati e Hogan Lovells, quali advisor del progetto, con riferimento alla parte comune della tratta internazionale della linea ferroviaria (il valore è quasi 10 miliardi su 30 totali).
Il team vedrà la partecipazione di Francesco Sciaudone (partner, nella foto) e Daniela Fioretti (senior associate) per Grimaldi e di Bruno Cantier (partner) e Arnaud Troizier (senior associate) per Hogan Lovells (Parigi).
«Questa gara è stata bandita dalla LTF per definire un nuovo accordo tra Italia e Francia, e un nuovo quadro giuridico, in modo da dare certezza ai tempi di realizzazione della struttura, visto che il vecchio accordo risaliva al 2004», spiega Sciaudone.
La parte comune italo-francese del nuovo collegamento ferroviario è di quasi 84 km e scorrerà tra Chiusa San Michele, in valle di Susa e Saint Jean de Maurienne. Un tunnel di base di più di 52 km costituirà l’opera maggiore di questa tratta transfrontaliera il cui costo di costruzione è stato stimato, appunto, in quasi 10 miliardi di euro.
Con il nuovo accordo, conclude Sciaudone «verranno stabiliti una serie di ruoli e di decisioni nell'ottica della celerità. Inoltre ci occuperemo di definire i modelli di finanziamento in project financing o il coinvolgimento con partenariato anche capitali privati».
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