dagli studi

Hogan Lovells, la ricetta per una crescita sostenibile

Secondo il managing partner Patrizio Messina, occorre replicare in Italia la strategia internazionale dell’offerta dell’insegna

14-02-2025

Hogan Lovells, la ricetta per una crescita sostenibile

 

di Valentina Magri

 

Anno nuovo, lateral nuovi. Hogan Lovells ha aperto quest’anno, il 25 esimo di attività in Italia, con l’ingresso di 18 nuovi professionisti, tra cui i sette soci Ferigo Foscari, Iacopo Canino, Alessandro Seganfreddo, Piero De Mattia, Bianca Caruso, Alessandro Lanzi e Francesco De Gennaro. I professionisti provengono da White & Case e Dla Piper e rafforzeranno i dipartimenti preesistenti di restructuring e special situation, public M&A, equity capital markets, private equity e acquisition finance


Guardando agli ultimi soci entrati in Hogan Lovells, Ferigo Foscari, Piero de Mattia e Alessandro Seganfreddo sono esperti di fusioni, acquisizioni e mercati dei capitali. Iacopo Canino e Bianca Caruso hanno grande esperienza nella private debt e direct lending, acquisition finance e diritto bancario in generale. Francesco De Gennaro è esperto di crisi di impresa, ristrutturazioni del debito e special situation. Alessandro Lanzi è specializzato in procedure concorsuali e contenziosi in materia di procedure fallimentari e di ristrutturazione del debito. 


«Operiamo in un business basato sulle persone. Abbiamo la sensazione di aver preso professionisti straordinari, meglio delle attese. Inoltre, c’è chimica tra i soci. Questo ci porterà a crescere di più in senso verticale (con le practice) e orizzontale (creando dei meccanismi per lavorare insieme)», afferma Patrizio Messina, managing partner di Hogan Lovells. A suo avviso, i professionisti possono collaborare bene in squadra pensando ai prodotti e clienti, andando insieme a incontrarli per assisterli al meglio. Mettere al centro prodotti e clienti rafforzare la coesione della squadra, distogliendo l’attenzione dagli interessi particolari del singolo socio. «L’obiettivo di uno studio grande e istituzionale come Hogan Lovells è servire al meglio i clienti, dando loro del valore aggiunto. Il fatturato è una conseguenza. Noi vogliamo gestire qualità e valore aggiunto su operazioni sofisticate, cercando di capire le esigenze del cliente e servendo sul prodotto», spiega Messina.

 

L’articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Digital di febbraio 2025 – n. 3. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente


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