Banca Valsabbina ha concluso una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti derivanti da mutui ipotecari e chirografari erogati alle piccole e medie imprese. Hogan Lovells ha agito in qualità di transaction legal counsel. Fisg, società specializzata nella strutturazione di operazioni di cartolarizzazione del gruppo Banca Finint, ha strutturato la transazione in qualità di arranger. Per i ruoli gestionali Banca Valsabbina si è avvalsa della collaborazione di Securitisation Services, società facente parte del gruppo Banca Finint.
La cartolarizzazione - di importo complessivo pari a 860 milioni di euro - permette a Banca Valsabbina di rafforzare la propria dotazione di strumenti finanziari disponibili per operazioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea, con il fine ultimo di rafforzare ulteriormente gli impieghi nei confronti delle pmi, interlocutori privilegiati per l’istituto.
Il team che ha seguito di Hogan Lovells che ha agito in qualità di transaction legal counsel è composto dal socio Corrado Fiscale (in foto), coadiuvato dalla counsel Giulia Arenaccio e dall'associate Diego Guardì. Gli aspetti fiscali dell'operazione sono stati curati dalla partner Fulvia Astolfi e dalla senior associate Maria Cristina Conte.
L’operazione è stata strutturata in linea con i migliori standard di mercato in modo da soddisfare i requisiti previsti dalla nuova regolamentazione europea sulle cartolarizzazioni “semplici, trasparenti e standardizzate” (“Sts”), prima operazione Sts notificata in Europa avente come sottostante crediti verso le pmi e prima operazione Sts a essere quotata presso il segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana.
Il primo step prevede una cessione di un portafoglio di crediti derivanti da quasi 2.200 mutui ipotecari e chirografari, per un importo pari a circa 424 mln alla società veicolo per la cartolarizzazione Valsabbina Sme Spv. La società veicolo ha emesso due tranche di titoli Abs (Asset Backed Securities) con struttura c.d. partly paid: una tranche senior per un importo nominale di 542,2 mln, e una tranche junior per 318,3 mln, quest’ultima non dotata di rating. Le agenzie di rating coinvolte, Moody’s e Dbrs, hanno assegnato alla classe senior i rating “A1 (sf)” e “A (low) (sf)”.
Nel mese di settembre Banca Valsabbina cederà poi un secondo portafoglio iniziale di circa 400 mln, con il quale verrà conclusa la fase di conferimento iniziale. Nel corso di un periodo (c.d. revolving) della durata di due anni, la società veicolo potrà acquistare da Banca Valsabbina ulteriori crediti derivanti da mutui ipotecari e chirografari erogati a pmi, utilizzando gli incassi relativi ai mutui precedentemente ceduti.
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