I CINESI DI GRANDALL SBARCANO IN ITALIA CON CARONE

La Cina si avvicina anche al mercato legale. Grandall Legal Group, law firm cinese con seicento professionisti, ha annunciato un progetto di penetrazione del mercato europeo che partirà dall’Italia.
L’iniziativa si chiama China Europe Legal Group (Celg) e sarà realizzata attraverso la costituzione di un network di studi legali nel Vecchio Continente.
La prima struttura a far parte della rete Celg è l’italiana Carone & Partners. Lo studio, con base a Milano, conta tre soci, due of counsel e otto associate.
I prossimi Paesi interessati dal progetto Celg, invece, saranno Francia e Svizzera.
Grandall dovrebbe diventare, così, la prima grande law firm cinese a sviluppare un’articolata presenza nell’UE.  «Lo studio assiste molti dei maggiori gruppi industriali cinesi (tra cui Asian development bank, B&Q China, Cosco Real estate, Emerson network power, Foton Motors, Haier, Hainan Airlines, World bank of China e Yahoo, ndr) e deve andare dove i propri clienti gli chiedono di andare: sono sempre di più le imprese cinesi che intendono investire all’estero», dice Gregory Sy, senior foreign counsel di Grandall Legal Group, responsabile della piattaforma Celg e of counsel di Carone & Partners. «Dopo avere consolidato la nostra posizione sul mercato domestico con la progressiva apertura di nove sedi in Cina, abbiamo visto crescere il respiro internazionale delle nostre attività, il che ha fatto emergere l’esigenza di realizzare in Europa un hub professionale per integrare le nostre professionalità con quelle di altri studi legali europei. Nello sviluppo della piattaforma Celg, abbiamo iniziato dall’Italia, individuando in Carone & Partners il cooperative partner giusto con il quale collaboriamo proficuamente da tempo» aggiunge Sy.
«Anche le esigenze delle imprese italiane operative in Cina stanno cambiando rapidamente», osserva l’avvocato Marco Carone (nella foto) che assiste alcuni dei maggiori gruppi industriali cinesi in Italia, tra i quali Suntech Power Holdings.
«Aderire alla nostra iniziativa», conckude Sy, «significa anche assumere precisi impegni: dotarsi di personale bilingue, dislocare professionisti europei presso le nostre sedi, partecipare continuamente alle attività di training e aggiornamento, condividere competenze, know-how e risorse. Da sempre Grandall opera in ottica di lungo termine e pertanto intendiamo costruire una presenza europea basata su presupposti solidi, gli stessi che ci hanno condotto negli anni a posizionarci tra i primi tre studi legali d’affari in Cina».
Tra le operazioni seguite da Grandall di recente in Cina si annovera la joint-venture fra EDF e China Guangdong Nuclear Power per la costruzione di due centrali nucleari: un deal da oltre 600 milioni di euro.