I tre commissari straordinari dell’Ilva, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi hanno scelto: l’offerta di Am Investco (attualmente partecipata all'85% ArcelorMittal e per il 15% da Marcegaglia in attesa che si aggreghi al consorzio Intesa Sanpaolo con una quota del 5-10%) è risultata migliore di quella di AcciaItalia - Jindal South West, Cassa depositi e prestiti, Delfin e Arvedi.
Come già riportato da TopLegal, ad assistere Am Investco sono stati Cleary Gottlieb e Gianni Origoni Grippo Cappelli, che hanno agito come co-counsel assistendo congiuntamente ArcelorMittal e la joint venture con il gruppo Marcegaglia nella preparazione dell’offerta. Maisto ha prestato assistenza, per quanto riguarda i profili fiscali, ad ArcelorMittal.
Il team di Cleary Gottlieb coinvolto nell’operazione è composto da Giuseppe Scassellati Sforzolini (in foto a sinistra),Claudio Di Falco, Francesco Iodice, Lorenzo Vitali, Eugenio Prosperi e Marco Accorroni, nonché per gli aspetti antitrust Robbert Snelders e Richard Pepper.
Gianni Origoni ha invece agito con un team composto dai partner Francesco Gianni (in foto a destra) e Gabriella Covino e dal managing associate Raffaele Tronci per gli aspetti M&a, dal partner Cristina Capitanio, insieme all’associate Eleonora Rainaldi, per gli aspetti labour, dal partner Elisabetta Gardini, con l’associate Luna Mignosa, per i profili di diritto ambientale e amministrativo, e dai partner Luciano Acciari e Fabio Chiarenza per gli aspetti fiscali.
Gatti Pavesi Bianchi assiste Intesa Sanpaolo, che si aggregherà al consorzio di Am Investco con una quota pari circa 5-10%, con un team composto dai partner Gianni Martoglia, Luca Faustini e Giorgio Groppi.
L’offerta complessiva non si limita al prezzo, ma comprende anche gli investimenti per il piano industriale e per il programma di risanamento ambientale: ArcelorMittal ha superato la cordata concorrente, nella valutazione dei commissari, mettendo sul piatto 1,8 miliardi più 2,5 miliardi di investimenti, di cui uno per la copertura dei parchi minerali e per gli investimenti ambientali e 1,5 miliardi per impianti.
La decisione definitiva sulla cessione di Ilva spetta, però, al ministero dello sviluppo economico che sancirà la scelta con un decreto. Poi scatterà un periodo di 30 giorni per verificare la rispondenza del piano ambientale alle indicazioni del ministero dell’Ambiente, che entro settembre emetterà un decreto.
Nel frattempo, l’imprenditore indiano Sajjan Jindal, presidente di Jindal South West, ha incontrato Carlo Calenda. Il ministro dello sviluppo economico ha ricevuto l’esponente della cordata AcciaItalia, il quale, con ogni probabilità ha chiesto se fosse possibile un rilancio per l’Ilva.
Notizia integrata il 31 maggio 2017 alle ore 10,20: si integra aggiungendo il team di Gatti Pavesi Bianchi.
Notizia integrata il 9 giugno 2017 alle ore 10,28: si notifica che il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto di aggiudicazione del Gruppo Ilva alla cordata AM Investco Italy.
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